mercoledì 8 gennaio 2014

IL TRAMONTO DI UN'EPOCA

Il Tramonto di un'epoca.
Una dopo l'altra, lentamente ma inesorabilmente, le antiche cascine vengono abbandonate e consegnate all'oblio e al logorio del tempo. Oppure abbattute dalle ruspe per fare spazio a capannoni industriali e a nuovi insediamenti urbani, destinati, per la maggior parte, a rimanere inutilizzati. Ma questo non è importante. La new economy, così credo la chiamino, funziona così. L'importante è fare girare il denaro, ovviamente nelle tasche di pochi. E' la fine di un'epoca, ora è tempo della globalizzazione, quell'intelligentissimo e sofisticato meccanismo per cui ci devono convincere che è più vantaggioso importare patate dal Vietnam o basilico dal Messico, piuttosto che coltivarlo sulle nostre terre. E' l'inizio della fine, il punto di non ritorno. Ma nessuno se ne accorge, nessuno protesta, nessuno muove un dito. Siamo stati lobotomizzati, svuotati di ogni interesse nei confronti del bene pubblico, ma anche questo faceva parte del piano. Ora, non ci resta che assistere impotenti alla cementificazione selvaggia, all'abbattimento delle foreste, all'inquinamento delle falde, all'avvelenamento dell'aria, all'estinzione delle specie animali. Tutto in nome del progresso, della modernità e della globalizzazione. Che tristezza...
Photo by Paolo Penna.

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