Milano: i Giardini Pubblici.
Intitolati al giornalista e scrittore Indro Montanelli, i Giardini Pubblici di Porta Venezia sono stati il primo parco milanese espressamente destinato allo svago collettivo. Realizzati tra il 1782 e il 1786 dall'architetto Giuseppe Piermarini e ampliati in seguito da Giuseppe Balzaretto, ospitano al loro interno il Mueo di Storia Naturale e il Planetario. Lo zoo, di cui rimangono solo la gabbia dei grandi felini, riadattata a spazio didattico e la vasca delle otarie, fu chiuso invece nel 1992, a seguito delle proteste, per altro giustificate, degli ambientalisti. Nonostante ciò rammento che quando ero piccolo mi facevo sempre portare da mio nonno, e rimanevo a bocca aperta ad osservare animali per me sconosciuti e meravigliosi, come l'elefante, i leoni e l'orso bianco. All'interno del parco dimorano grandi alberi, alcuni secolari, tra cui l'abete, gli aceri, il bagolaro, il falso cipresso sulle rive del laghetto, i cedri del Libano e dell'Himalaya, la metasequoia, con un esemplare monumentale, il faggio, il ginkgo biloba, un lungo filare di ippocastani, il liquidambar, la magnolia, gli olmi e i platani di cui un esemplare secolare cresce vicino alla statua di Montanelli, il pruno, la quercia rossa, la sofora, lo spino di Giuda e il tiglio. Oltre a numerose pianta acquatiche che crescono nei laghetti artificiali, dove nuotano germani, gallinelle d'acqua e qualche tartaruga.
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Photo by Paolo Penna.
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