giovedì 26 gennaio 2012

LA STRAGE DEI PICCIONI





Sabato 21 gennaio alle ore 15,30 in località Cascina Pestazza, a due passi da San Bovio, due sedicenti incaricati della Provincia con le loro doppiette e un richiamo meccanico per attirare i volatili, hanno compiuto questo massacro, adducendo che si trattava di una misura indispensabile per contenere la popolazione dei piccioni, portatori, sempre a detta loro, di tremende malattie. Tutto questo veniva fatto a pochi metri da una cascina abitata e dalla stradina vicinale che porta al Castello di Peschiera Borromeo, percorsa abitualmente, e soprattutto nei fine settimana, da famiglie con bambini, sportivi in bicicletta o di corsa e persone che portano a correre i loro cani. Nessun avviso segnalava l'operazione, nessuna transenna delimitava la zona, nessuna precauzione avvertiva del pericolo. Unico indizio: il fragore delle schioppettate. Se davvero si trattava di un'iniziativa legale, non andava gestita in maniera diversa? Davvero non esistono altre metodologie, magari meno cruente, per contenere i piccioni? Non lo so, ma vi assicuro che quello a cui abbiamo assistito non è stato per niente edificante.
(Fotografie di Paolo Penna e Salvatore Cavallaro).

4 commenti:

  1. .....non è che magari uno si chiede :- Perchè lo fanno ??? ....ci sarà un motivo logico ?? ....no no no , cacciatori bastardi ecc ecc ecc , ma poi andiamo al ristorante a mangiare le quaglie o il fagiano , o la carne di agnello....buona la bistecca eh ?? e la fetta di salame ??? , ma di come sono ammazzati questi animali non ce ne frega nulla........ MA ANDATE A FARVI BENEDIRE !!!!

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  2. Hai ragione, ma ti assicuro, che per il solo fatto, una volta tanto, di avere assistito in prima persona a un massacro vero e proprio, non è stato bello. Per il resto concordo con te: ipocrisia dilagante!

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  3. non parla solo gente che mangia carne!! c'è anche ki non la mangia e non va a gustarsi come dite voi bistecche al ristorante
    e assistere a un massacro è di per se orribile non solo per chi è sensibile

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    1. Sono d'accordo! E poi, piccioni o non piccioni, quando si spara, soprattutto in luoghi frequentati, è assolutamente indispensabile prendere ogni precauzione possibile, cosa che in questo caso, visto che è stata fatta alla chetichella, non si è vista. Non una transenna, non un cartello, non un agente! Una cosa allucinante!
      Paolo

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